HOLISTIC SAIL – I BENEFICI DEL MARE, DELLA VELA E DELLO YOGA… SCOPRI CON NOI LA VELATERAPIA OLISTICA !

Il mare è stato elogiato e raccontato da artisti e poeti di ogni epoca, fonte di ispirazione prima e “buen retiro” poi. Oggi, per molti, meta prediletta per le vacanze, il mare viene sognato e anelato per mesi, poi finalmente vissuto, e poi ancora portato nel cuore e nei pensieri fino a un nuovo incontro…

Perché il mare strega, ci fa innamorare di sé, non ci lascia mai, e noi non sappiamo resistere al suo fascino seduttivo.

Ma il mare è molto di più, i suoi benefici sono infiniti, può essere definito una vera e propria medicina naturale che, grazie alla salsedine, allo iodio, all’aria salsoiodica, esercita sulla salute di ognuno di noi molteplici benefici; capace di contrastare, come dicono gli esperti, almeno 16 patologie al posto dei farmaci. Stare a contatto con il mare ha effetti benefici sulla respirazione, sul sistema circolatorio, migliora ed aumenta il tono muscolare, combatte la ritenzione idrica, riattiva il sistema immunitario; senza tralasciare l’importanza dell’impatto psicologico che ha sull’uomo, è un ottimo aniti-depressivo, un rilassante naturale, spesso una vera e propria cura per il cuore la mente e l’anima!

Tutto questo basterebbe a giustificare una vacanza al mare come cura per il nostro Sè…ma c’è molto di più!

Il mare, soprattutto la vela, ti è complementare. Ti avvolge, ti forma, ti aiuta, ti accompagna. Serve a capire, te stesso e gli altri.
(Giovanni Soldini, velista)

Le parole del grande velista Soldini ci mostrano come il mare possa rappresentare anche una via per la scoperta di sé, delle proprie fragilità, dei propri limiti, ma anche della propria forza. E il modo migliore per viverlo sembra proprio essere la barca a vela, al punto che oggi si parla sempre più diffusamente di “Velaterapia”.

Secondo la Società Italiana di Psicologia, andare in barca a vela, è una vera e propria cura per il corpo e per l’anima, dove si mettono in atto dinamiche personali e di gruppo importanti, essendo “costretti” a condividere spazi e tempi e a sviluppare collaborazioni e interazioni nelle dinamiche quotidiane. In barca, oltre a rigenerarsi grazie ai benefici del mare, del sole e del vento, che aiutano a combattere lo stress, la depressione e le ansie; si devono gestire emozioni e paure, confrontando le proprie peculiarità caratteriali con quelle del gruppo, gestendo interazioni emozionali forti da vivere nel “microcosmo” che si viene a formare, una piccola comunità con regole, ruoli, diritti doveri.

Tutto questo rappresenta una sorta di lavoro terapeutico che valorizza la personalità e favorisce la crescita personale, cadenzato da modi e tempi che focalizzano l’attenzione sul “vivere nel qui e ora”, a contatto con la natura, il sole, il vento e il mare che rigenerano.

Il MARE e la VELA: questi gli elementi alla basa di ogni viaggio di Holistic Sail, ma noi abbiamo cercato di fare molto di più, unendo ai benefici di questi preziosi “elementi”, un percorso olistico di consapevolezza e risveglio spirituale dove ognuno possa ritrovare una profonda armonia con il proprio Sè e con la Natura che ci circonda.

Yoga, meditazione, gong therapy e molte altre discipline olistiche da vivere in barca a vela e in contatto con i potenti Elementi della Natura, per una indimenticabile vacanza di divertimento e velaterapia olistica!

Holistic Travel è una nuova filosofia di viaggio e di vita,

alla ricerca di una visione olistica del mondo e di sé.

Veni a scoprire il nostro mondo

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Yoga ed Asana

Lo yoga è una disciplina molto antica, che affonda le sue radici nella millenaria filosofia vedica.

Il termine, sanscrito, deriva dalla parola “yui”, che significa “unire”, “mettere sotto il giogo”: questa disciplina infatti, consente di controllare le forze psicofisiche e di unire il corpo e la mente, l’anima con il principio originario, la coscienza universale.

La pratica dello yoga è finalizzata pertanto a ristabilire equilibrio interiore, a portare benefici al corpo, alla mente e allo spirito; attraverso una serie di posizioni ed esercizi fisici nei quali sono fondamentali la respirazione e la meditazione.

Le posizioni assunte nella pratica dello yoga si definiscono in sanscrito asana, dalla radice “as” che significa “rimanere”: restare immobili, fermi, in posizione confortevole, in modo da favorire la respirazione, pranayama, e lo stato meditativo profondo nel quale corpo, mente e anima raggiungono un meraviglioso stato di unione e armonia.

Secondo le antiche scritture gli asana sono più di otto milioni e la loro pratica ci permette di divenire consapevoli del nostro corpo,
rendendolo stabile e flessibile, stimolando la circolazione sanguigna, e liberandoci dalle tossine e da ogni rigidità.

Ma secondo la millenaria tradizione yogica, la pratica delle asana non è finalizzata solamente ai benefici fisici, il suo scopo principale è quello di essere un atto meditativo in sé, nel quale si raggiunge uno stato di equilibrio e armonia su tutti i piani: fisico, mentale, spirituale.

Durante le asana, che sono posture statiche, la Kundalini, l’energia vitale o energia karmica dormiente, collocata alla base della colonna vertebrale, si risveglia, passando attraverso i chakra, i nostri centri energetici, e scorrendo attraverso il nostro corpo, permettendoci così di connetterci con le energie universali.

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la scienza dell'invisibile, libro di massimo citro e Masaru Emoto

L’ACQUA, IL SEGRETO DELLA VITA

La Scienza dell’Invisibile

Nella memoria dell’acqua i farmaci del futuro

Massimo Citro, Masaru Emoto

«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa».

Albert Einstein

In questo caso gli “sprovveduti” sono due, Masaru Emoto e Massimo Citro: due uomini straordinari, con menti acute, anime elevate e cuori sensibili, che, uno in Giappone e l’altro in Italia, hanno percorso strade simili, dove scienza e spiritualità si incontrano, andando oltre i confini del mondo noto, alla scoperta dei misteri dell’acqua e della vita.

Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, attraverso i suoi esperimenti di cristallizzazione, approfondisce il mistero della “memoria dell’acqua”. Esaminando al microscopio e fotografando i cristalli che si formano durante il congelamento di diversi tipi d’acqua, Emoto ha dimostrato come l’acqua risponde agli stimoli esterni, mutando di struttura quando le si inviano messaggi, a seconda del tipo di messaggio che riceve. L’acqua, sottoposta alle vibrazioni di parole, musica, immagini, pensieri e stati d’animo positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve o a dei mandala armonici; sottoposta invece a vibrazioni di parole, musica, immagini, pensieri e stati d’animo negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia. Questo dimostra che l’acqua è in grado di registrare la vibrazione di un’energia estremamente sottile, definita nella cultura giapponese “Hado”.

Mentre Emoto era impegnato con i suoi straordinari e sorprendenti esperimenti di cristallizzazione dell’acqua; dall’altra parte del mondo, in Italia, a Torino, un altro uomo illuminato, Massimo Citro, medico e ricercatore, metteva a punto un incredibile scoperta che aveva molte peculiarità in comune con le sperimentazioni di Emoto: il Trasferimento Farmacologico Frequenziale (TFF), una tecnica in grado di trasferire all’acqua, attraverso un circuito elettronico, le proprietà terapeutiche di un farmaco senza doverlo somministrare, traendone solo i benefici ed escludendone gli effetti tossici collaterali. Una vera rivoluzione, una svolta verso una medicina che utilizza “farmaci digitali” senza effetti tossici, con una maggiore efficacia e un minor costo, e con un infinito numero di possibili applicazioni.

L’incontro tra Emoto e Citro è stato l’incontro tra due anime che probabilmente si sono “riconosciute”, e hanno iniziato, insieme, un percorso importante da cui è scaturita anche la scrittura di questo libro, “La Scienza dell’Invisibile” che ci introduce, in maniera chiara e a tratti illuminante, a queste straordinarie scoperte scientifiche: un affascinante viaggio tra medicina e fisica, spiritualità e filosofia. Un libro sorprendente, scritto a due “anime”, che può contribuire in modo concreto a cambiare la nostra “visione del mondo”; una preziosa goccia d’acqua in un mare ancora tutto da scoprire, ma che grazie a questi due straordinari ricercatori, non ci sembra più un oscuro oceano impenetrabile.

Massimo Citro, Dottore in Medicina e Chirurgia, Dottore in Lettere Classiche e Specialista in Psicoterapia, vive e lavora come medico a Torino. Ricercatore scientifico e scopritore del TFF (Trasferimento Farmacologico Frequenziale), dirige l’Istituto di Ricerca IDRAS, da lui stesso fondato. E’ autore di saggi letterari e scientifici, socio del Club di Budapest, fondato da Ervin Laszlo.

Masaru Emoto è stato un ricercatore giapponese di fama internazionale e autore di numerosi libri, tradotti in 24 lingue, che hanno venduto oltre tre milioni di copie a livello internazionale. Si è laureato alla Yokohama Municipal University’s Department of Humanities and Sciences e ha conseguito nel 1992 il dottorato in medicina alternativa presso l’Open International University. E’ stato a capo di IHM General Research Institute e Presidente emerito dell’International Water for Life Foundation, organizzazione non-profit. Ha lasciato il suo corpo fisico il 17 ottobre 2014.

Kumbh Mela – il più grande raduno religioso e spirituale di tutto il mondo

 

La leggenda racconta di un tempo in cui Dei e Demoni litigavano tra loro per aggiudicarsi il vaso contenente l’Amrit Kumbh, il nettare dell’Immortalità. Il dio Vishnu, mascherandosi come un’incantatrice Mohini, afferrò il nettare dai demoni e fuggì sul suo cavallo alato, Garuda. Quando i demoni lo raggiunsero, durante la lotta che ne seguì, alcune gocce del prezioso nettare caddero in quattro luoghi distinti, precisamente a Prayang/Allahabad, Nasik, Haridwar e Ujjain.
Da quel momento, che si perde nel baratro del tempo, in questi quattro luoghi, che corrispondono ai quattro fiumi sacri dell’India, si celebra il Kumbh Mela, il più grande e sacro raduno religioso e spirituale di tutto il mondo, che riunisce decine di milioni di induisti.
Il Kumbha Mela si svolge ogni 4 anni, seguendo osservazioni astrologiche che contemplano la posizione di tre pianeti: Giove, il Sole e la Luna; ma solo ogni 12 anni, quando il Sole entra in ariete e Giove è in Acquario, questa immensa moltitudine si ritrova nel più mistico dei quattro luoghi sacri, Allahabad, dove confluiscono il Gange, la Yamuna a il Sarasvati, per celebrare
l’Ardh Kumbh Mela, l’evento più importante nel ciclo di 12 anni: proprio quest’anno, tra fine febbraio e inizio marzo 2019, sarà possibile assistere a questo straordinario evento, che vedrà riunirsi circa 100 milioni di fedeli!
Un delirio di pellegrini induisti, yogi e sadhu, asceti e mendicanti, uomini ricchi e poveri, sani e malati, provenienti da ogni regione del subcontinente indiano, si riuniranno all’unisono nel punto più sacro del Gange, dando vita al più grande pellegrinaggio di massa su tutto il pianeta. Raggiunte le mitiche acque del Gange, questo caledoscopio umano, ricoperto di cenere sacra, inizierà un susseguirsi infinito di ritualità, esperienze mistiche e spirituali, puje. Il momento culminante del Kumbh Mela saranno le abluzioni: milioni di persone che tra mille suoni e colori, canti e preghiere, si immergono in massa nel fiume per purificarsi e offrire doni, anelando così a raggiungimento della Moksha, la salvezza,
la liberazione dall’illusione.
Un’esperienza profondamente spirituale, protetta dalle divinità induiste che forse in quei giorni escono dal mito e dalla leggenda per proteggere chi crede…